Il surplus tedesco rischia di limitare fortemente la futura crescita europea. Il livello raggiunto dai conti tedeschi con l’estero ha superato di ben due punti il limite del 6 per cento posto dalla Commissione europea raggiungendo la cifra impressionante dell’8,1 per cento. Un risultato raggiunto dalla combinazione data dal forte aumento della produttività accompagnato però da una modesta crescita salariale con conseguenze a cascata sulla domanda interna delle famiglie tedesche. L’ammontare in eccesso di liquidità viene quindi investito in titoli pubblici dei paesi in crisi che rischiano in futuro, nei processi di ristrutturazione del debito, di vedere ridotto il loro valore complessivo. Questo il quadro delineato da uno studio della Confindustria secondo cui la fase è “delicata e richiede un rinnovato sforzo congiunto e simmetrico di riequilibrio sostenibile dei fondamentali economici dell’Europa”.
Leave a comment