Home >> Articoli >> Pensare che, ridotte le tasse, tutto si aggiusti automaticamente assomiglia a quello che Bush senior definì 'voodoo economics'

Pensare che, ridotte le tasse, tutto si aggiusti automaticamente assomiglia a quello che Bush senior definì 'voodoo economics'

23/07/2015
Qualsiasi governo, potendo, ridurrebbe volentieri le tasse. Ma noi possiamo farlo, senza un recupero rilevante di evasione fiscale? La risposta è per lo meno dubbia.

Non c'è dubbio che negli Stati Uniti i Repubblicani considerino i Democratici il "partito delle tasse": 'tax and spend' è definito il loro comportamento abituale; ma non per questo Obama adotterebbe le posizioni dei repubblicani in materia di tassazione. E' una questione di identità: la difesa del Welfare rispetto alla 'riduzione delle tasse a tutti i costi'. Sembra proprio che Renzi rischi di negare e contraddire le origini e la natura del Pd ed è dubbio che tale atteggiamento possa portare un incremento netto di voti.  

Qualasiasi governo, potendo, ridurrebbe volentieri le tasse. Ma noi possiamo farlo, senza un recupero rilevante di evasione fiscale? La risposta è per lo meno dubbia. Il programma di Renzi comporta più di 45 miliardi di riduzione di imposte in alcuni anni. Da finanziare come? Da un lato c'è la spending review, ma, come ci conferma il recente libro dell'ex commissario Cottarelli e come gli esperti del settore sapevano da sempre, dopo tutti gli interventi degli ultimi 10 anni, sulla spesa pubblica si possono risparmiare tutt'al più 1 o 2 punti di Pil (circa 15-30 miliardi) in alcuni anni, e con grande fatica ed impegno, a meno che non si voglia intervenire sulle pensioni in essere e sulla privatizzazione della sanità. Certo, se la crescita accelerasse, si potrebbero creare nuove risorse, ma non sembra proprio che l'Italia si avvii a un boom economico. Resta la possibilità di sforare i vincoli europei ed è su questo che il governo sembra fare affidamento; staremo a vedere se con successo o meno, e comunque guai ad aumentare il debito pubblico.  

Infine, non solo sulla riduzione delle tasse si basa il benessere dei cittadini e il consenso politico: vi sono i problemi della crescita, dell'occupazione, degli investimenti pubblici, delle infrastrutture, dei servizi inefficienti eccetera. Pensare che, ridotte le tasse, tutto si aggiusti automaticamente e per miracolo assomiglia molto a quella che Bush senior definì 'voodoo economics'. Una postilla: la proposta di esentare la prima casa oltre a riprodurre slogan e fissazioni berlusconiane, rischia di provocare molte ingiustizie: le prime case, infatti, non sono tutte uguali; quelle dei benestanti valgono di solito molto di più di quelle dei lavoratori che vivono nelle periferie urbane italiane. Non è eccessivo chiedere che i patrimoni siano tassati o detassati nella stessa misura. 

Leave a comment

Plain text

  • Nessun tag HTML consentito.
  • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
CAPTCHA
Questa domanda serve a verificare se sei un visitatore umano.
11 + 5 =
Solve this simple math problem and enter the result. E.g. for 1+3, enter 4.